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In bicicletta fino al cuore della metropoli

Da Bergamo a Milano lungo il Naviglio della Martesana

 

Da Bergamo a Milano in bicicletta si può! E’ un percorso molto bello e adatto a tutti i polpacci. A patto che si opti per l’intermodalità: partenza da Bergamo in treno + bici, fino a Treviglio Ovest; da Treviglio a Milano pedalando nel Verde (fino in piazza Duomo sono solo 43 km); ritorno a Bergamo in treno da Milano Centrale. Il percorso è interamente pianeggiante, quasi completamente asfaltato e in sede propria, ma soprattutto ricco di sorprese.

Scesi dal treno a Treviglio Ovest, imboccate via Mazzini e poi viale Buonarroti fino a una grande rotatoria. Qui seguite le indicazioni per la frazione Geromina, che raggiungete passando sotto la ferrovia e poi percorrendo la ciclabile a fianco della strada carrale.

Giunti nel cuore della frazione prendete a sinistra per via Geromina e, dopo aver superato la bella e caratteristica costruzione di Villa Campagnola, con fronte a tre ordini di arcate, svoltate a destra e vi inoltrate in una bella campagna.

Finito l’asfalto continuate per viottoli campestri fino a Badalasco dove potreste scorgere la segnaletica della Ciclovia dei Laghi Sud. Proseguite verso nord lungo via Treviglio e giungete a Fara Gera d’Adda. Qui, attraversando il fiume in un punto molto boscoso e suggestivo tramite una lunga passerella pedonale, si arriva a Groppello e, finalmente, al Naviglio della Martesana.

Subito ci si imbatte in testimonianze interessanti che denotano l’importanza storica di questo corso d’acqua artificiale, costruito nella seconda metà del ‘400, ai tempi di Francesco Sforza: bei ponti ad arco in pietra, una spettacolare ruota di mulino (il “Rudun”), una villa Settecentesca.

Si prosegue lungo la Ciclabile della Martesana, molto frequentata dagli amanti della bicicletta specie nei fine settimana e presto si arriva a Cassano d’Adda, dove il Naviglio, e noi con lui, piega verso ovest e prosegue fino ad incontrare gli abitati di Inzago (altre ville sette-ottocentesche) e Gorgonzola, dove è possibile ammirare diversi angoli caratteristici che raccontano delle strette relazioni tra l’abitato e il canale.

Continuando a pedalare si attraversano i centri di Cassina de’ Pecchi e Cernusco sul Naviglio. Noterete che il paesaggio si fa sempre più urbanizzato, ma lungo il canale si susseguono frondosi parchi di ville storiche (come la Villa Alari Visconti a Cernusco) e aree verdi attrezzate, ben tenute e spesso molto estese, che rendono il percorso assai piacevole.

Lasciando Cernusco un piccolo osservatorio astronomico con annesso baretto in mezzo agli alberi invita ad una sosta. Il tempo di risalire in bici e siete già a Vimodrone. Quindi, passando sotto la Tangenziale Est e scavalcando il fiume Lambro, senza quasi accorgervi, vi ritrovate a Milano, in via Padova.

La ciclabile continua, sempre seguendo il Naviglio, lungo via Baccarini, permettendo di ammirare, sulla riva opposta, romantici scorci della “cara bela vegia Milan”. Costeggiate il vasto Parco Martiri della Libertà fino alla Cascina Martesana, altro imprescindibile punto di sosta sia come ristoro che come centro culturale.

Con pochi ulteriori colpi di pedale sotto i fasci dei binari ferroviari approdate a Cascina de Pomm e via Melchiorre Gioia, dove la Martesana scompare sotto l’asfalto.

Trovate comunque una ciclabile che vi consente, lambendo il Palazzo della Regione Lombardia, di arrivare interi al Centro Direzionale intorno a piazza Gae Aulenti, dove vi attende il Bosco Verticale e la abbacinante Downtown milanese.

La grande metropoli è ormai ai vostri piedi, ma, a questo punto, mirate al Centro! Portatevi in piazza della Repubblica. Quindi, attraverso via Turati e via Manzoni giungete in piazza della Scala e, saettando (si fa per dire) in Galleria Vittorio Emanuele sbucate in piazza del Duomo, dove potete provare l’ebbrezza di una bella pedalata di ricognizione tra i turisti e le palme!

Infine, cantando a squarciagola “Tutta mia la città”, tornate in piazza della Repubblica e, percorrendo la via Vittor Pisani, eccovi alla Stazione Centrale pronti a salire sul primo treno per Bergamo.

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